NicholasLaney

joined 4 years ago
[–] [email protected] 1 points 1 year ago (2 children)

@jones
Sì, ma a prescindere dal protocollo che usi, una foto caricata in america dovrà arrivare in europa.
Se la si tiene in database sarà trasmessa una volta sola, ma devo avere un db ampio, se la richiedo ogni volta andrà trasmessa spesso, e in db avrò solo roba locale, che a mia volta trasmetto.
E il grosso del traffico non sono le tabelle, ma i media.

E niente, ti è sfuggito il nobel pure oggi. ;)

@oloturia @mike @informatica

[–] [email protected] 1 points 1 year ago

@surveyor3
Ecco, quando parlo di social centralizzati ovviamente non si intende un monolite, ma una rete di server pianificati.
È quello che fanno già anche tutti gli altri, non solo bluesky, che a federarsi con sé stessi sono bravi tutti.
Ed è anche una soluzione funzionale, se non fosse liberticida.

@oloturia @mike @informatica

[–] [email protected] 1 points 1 year ago (6 children)

@jones @oloturia @mike @informatica

C'è solo un problema: tutto ciò che hai fatto è stato spostare il carico dal db alla banda.
Che è pure peggio, soprattutto in termini ambientali.
Non che debba essere quello l'unico criterio, ma inventarci metodi sempre più complessi per consumare maggiori risorse mi sembra il contrario di ciò che è necessario.

[–] [email protected] 1 points 1 year ago (14 children)

@jones @oloturia @mike @informatica

Probabilmente esitono meccanismi più efficienti per una struttura decentralizzata, ma non è il caso di mastodon. E che io sappia neanche quello delle alternative più sviluppate.

[–] [email protected] 1 points 1 year ago (15 children)

@jones @oloturia @mike @informatica

E poi, detto fuori dai denti: se il risultato finale è avere una manciata di istanze che hanno una copia di tutto il fediverso in database, si ottiene tutti gli svantaggi di un social centralizzato e tutta l'inefficienza (rindondanza) di uno decentralizzato.

In quest'ottica è poco desiderabile che istanze piccole abbiano una conoscenza ampia del fediverso, sarebbe un consumo di risorse sostanzialmente inutile.

[–] [email protected] 1 points 1 year ago (16 children)

@jones @oloturia @mike @informatica

C'è una serie di implicazioni su cui è importante riflettere, proprio a livello di architettura e risorse.

Una discoverability (che brutto termine troviamone un'altro) più estesa implica un maggiore carico sul database, che a sua volta implica svuotarlo più spesso, quindi avere meno "memoria" nel tempo.

Tutto si somma a formare un equilibrio in cui diverse combinazioni sono possibili ma la lunghezza della coperta è determinate dalle risorse.

[–] [email protected] 1 points 1 year ago

@oloturia @mike @informatica

È interessante che si lamenti dell'insulto in cui non considerano il suo un vero lavoro, in un posto gestito da persone che in pochissimi casi vivono di quello.

[–] [email protected] 1 points 1 year ago (24 children)

@oloturia @mike @informatica

Una grande istanza può fornirgli i numeri che desiderano, ma non ha le risorse per gestire bene la cosa anche solo come moderazione, specialmente al di fuori dei propri confini.

In altre parole nel salto di scala o ci rimette molto la qualità dell'esperienza, o vi sono altri meccanismi di finanziamento che professionalizzano il servizio.

[–] [email protected] 1 points 1 year ago (25 children)

@oloturia @mike @informatica
Tutto il discorso si ricollega poi all'equilibrio tra social di comunità principalmente poggiante sull'istanza locale e oligopolio di istanze enormi dove una vale l'altra, che negli ultimi tempi si sta sbilanciando verso la seconda.

Un mondo di piccole istanze è inevitabilmente meno collegato per mere questioni di discoverability, non è interessante per i vips, e cmq la singola istanza avrebbe difficoltà a dedicargli le risorse necessarie.

[–] [email protected] 1 points 1 year ago (28 children)

@oloturia @mike @informatica
Poi parlando di grandi numeri, eventualmente anche di streaming video, c'è pure una questione di costi da non sottovalutare.
Siamo abituati a ambienti commerciali che offrono servizi "gratuiti" sfruttando i dati degli utenti per offrire servizi di marketing ai loro veri clienti.
In un ambiente che non è una piattaforma pubblicitaria travestita ci sono modi per pagare la banda, ma è difficile che ne risulti un guadagno diretto per i vip.