L’avevo provato su Tabletop Simulator e me ne sono innamorato. Così a Modena Play, Venerdì mattina alle 9.03 (😅) me ne sono accaparrato una copia in anteprima allo stand di Ghenos.
Che dire, materiali stupendi, gioco fluidissimo, sempre interessante, non porta grandi innovazioni nelle meccaniche ma quello che fa lo fa alla grande.
In soldoni, è un gioco di civilizzazione post-apocalittica, con un certo commento sociale sulla crisi climatica che stiamo vivendo. Abbiamo engine building, costruzione su mappa, fazioni leggermente asimmetriche, tech tree, e un leggero deck building. Dobbiamo riuscire a trovare le combo e le sinergie giuste tra le abilità della nostra fazione, l’engine building che andremo a creare aggiornando gli slot azione e il mazzo che andremo a costruirci. molto bello il fatto che il mazzo non si mescoli mai, ma che si “inverta” fra un round (di durata variabile, a nostra scelta) e l’altro.
Se devo trovargli dei difetti forse c’è un pochino di downtime dovuto al sommarsi delle combo, è un pochino di alea nelle tessere aggiornamento degli slot.
Il gioco pero’ scorre che è una meraviglia, le regole sono discretamente eleganti e creano il giusto ambiente per crearsi la propria strategia. Ma soprattutto sono riusciti ad inserire un’esplorazione a bassa alea in un eurogame. Mi ha dato molte sensazioni che ho provato con Terraforming Mars (uno dei miei giochi preferiti di sempre). Per me gioco dell’anno, e quest’anno se la giocava anche con Heat e Autobahn, altri due instaclassic!
L’uscita ufficiale è prevista per metà luglio se non erro. L’avete provato? Che ne pensate?
