L’angolo del lettore
Ciao a tutti e benevenuti ne "L'angolo del lettore", la prima comunità di Feddit dedicata alla lettura.
Qui possiamo condividere consigli di lettura, opinioni personali e recensioni, interviste ad autori/editori/addetti ai lavori e novità in uscita.
Per prima cosa vi invito a dare un'occhiata al post "Guida all'utilizzo di Feddit" e alla sidebar contenente le regole del server Feddit.
In aggiunta alle regole del server, eccone altre relative alla nostra comunità:
🚫 Non è consentito usare questo spazio per promuovere e/o spammare libri autoprodotti.
🚫 Pubblicando una recensione è assolutamente obbligatorio includere un AVVISO SPOILER, se presente.
⚠ Evitiamo di usare link Amazon o di altri grossi store preferendo, ove possibile, la pagina dedicata sul sito dell'editore.
Il rispetto reciproco è fondamentale per creare un luogo di confronto sereno e piacevole.
Pensiamo prima di postare e/o commentare... 🤔
view the rest of the comments
Bello, totalmente d'accordo.
Ho visto genitori non solo mentire a figli anche abbastanza grandi ma addirittura fare delle vere e proprie sceneggiate come "le telefonate alla segretaria di Babbo Natale" con tanto di persona dall'altro capo d'accordo fingendo di essere davvero chi dicevano di chiamare.
Un conto è fantasticare insieme su qualcosa, un altro è creare bugie e sotterfugi addirittura smentendo i bambini quando scoprono la verità facendoli sentire idioti, a mio parere.
Concordo! Un'ottima riflessione. Proprio per evitare di far perdere in un attimo la fiducia verso i "grandi" mi sembra giusto dare ai bambini gli strumenti giusti per capirlo da soli e soprattutto non insistere quando ci arrivano.
Non approvo, ma mi ha fatto molto ridere, il comportamento del direttore d'orchestra di Frozen che per vendicarsi della maleducazione dei genitori a fine spettacolo ha smascherato l'inesistenza del donatore seriale trainato da renne.
Per chi volesse una lettura su Babbo Natale ricca di avventure, conflitti, redenzioni, alleati e antagonisti può puntare sulle Lettere da Babbo Natale di Tolkien, che scriveva per i propri figli. Davvero adorabili.